La nostra volontà è aiutare a diffondere la cultura del Dono eterologo delle cellule staminale da cordone ombelicale, lavorando a stretto contatto con gli ospedali della nostra provincia, ma anche andando a parlarne nelle scuole superiori di secondo grado. In collaborazione con l’associazione Lariosoccorso di Erba ci occupiamo anche del trasporto delle preziose “cellule di vita” verso la banche pubbliche di conservazione nella giornata di sabato e prefestivi, rendendo così possibile la donazione 7 giorni su 7.
Il progetto “CorDonare” nasce dalla collaborazione tra l’associazione di volontariato comasca “Il giardino di Luca e Viola” e un gruppo di studenti del Politecnico di Milano, con l’intento di diffondere informazioni complete e corrette sull’importanza della donazione del sangue cordonale.
Esistono tre possibili vie per la donazione del sangue del cordone ombelicale:
- DONAZIONE ALLOGENICA – solidaristica
Consiste nel donare il sangue del cordone ombelicale del proprio bambino per chiunque ne abbia bisogno e risulti compatibile. La conservazione avviene solo nelle banche pubbliche - DONAZIONE DEDICATA – per un familiare ammalato
Consiste nel donare il sangue del cordone ombelicale per:- curare il proprio bambino o un suo consanguineo (ad esempio, un fratello o una sorella), nel caso in cui sia affetto da una malattia per la quale, come previsto dall’ordinanza vigente, “risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’uso di cellule staminali da sangue cordonale”
- curare un membro del nucleo familiare (ad esempio, un fratello o una sorella), nel caso in cui, come previsto dall’ordinanza vigente, vi sia nella famiglia un alto rischio di avere figli affetti da “malattie geneticamente determinate per le quali risulti scientificamente In entrambi i casi, l’effettiva presenza della malattia o il rischio che essa insorga o si sviluppi nel tempo devono essere certificati da un medico genetista o dallo specialista che segue il bambino.
- DONAZIONE AUTOLOGA – conservazione privata
Consiste nel raccogliere il sangue del cordone ombelicale del proprio bambino esclusivamente per un suo uso personale. I costi inerenti alla conservazione autologa sono a carico del richiedente. I soggetti interessati devono rivolgersi alla Direzione Sanitaria di Presidio per ottenere l’autorizzazione per il trasferimento all’estero. In Italia questa procedura è vietata
La DONAZIONE DEL SANGUE CORDONALE ETEROLOGA O ALLOGENICA a è un gesto semplice, gratuito, indolore che ogni neo-mamma può compiere al momento del parto, attualmente viene gestito solo nei giorni feriali e quindi durante i fine settimana la Regione Lombardia non riesce a gestire il servizio. Lo scopo del progetto è sensibilizzare le gestanti alla donazione, sostituire durante i fine settimana la mancanza di gestione del trasporto ed inoltre monitorare il servizio.
Il Progetto è suddiviso in tre fasi :
- Studio ed analisi di fattibilità :
In collaborazione con un gruppo di studenti del Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Como, è stato verificata la possibilità di razionalizzare il trasporto del cordone ombelicale e di sensibilizzare la donazione con strumenti mediali ( social congressi giornali etc).
La risposta degli studenti a questo progetto è stata così ricca d´entusiasmo che non si sono “limitati” a valutarne questo aspetto, ma hanno anche preso in considerazione le molteplici modalità per diffondere la cultura del dono del cordone ombelicale. - Realizzazione del trasporto cordone ombelicale
E’ stata acquistata un’ autovettura e gli strumenti per permettere il trasporto del cordone durante i fine settimana Un gruppo di volontari , in collaborazione con il Lariosoccorso di Erba, si occupano del trasporto dagli ospedali Valduce e Sant’Anna di Como alla Banca del Sangue da Cordone Ombelicale della Regione Lombardia (Milano Cord Blood Bank) - Monitoraggio del sistema
Un sistema di gestione per il monitoraggio, l’allarmistica e la statistica del trasporto è stato analizzato, progettato ed in via di realizzazione; il sistema installato presso la sede del Lariosoccorso di Erba permetterà un sistema di controllo puntuale del trasporto in maniera remotizzata.
La collaborazione in rete con altre associazioni, ed in particolare con A.D.I.S.C.O porterà alla diffusione del messaggio al maggior numero di partorienti ed ad un maggior numero di ospedali nella regione Lombardia